Singolare. Lorenzo Fontana, vicesegretario della Lega e responsabile degli Esteri: «Capuano? Mai visto e mai conosciuto» (int. sul Cds). Menomale che è il responsabile degli Esteri del partito…
Volpino. Solo una volpe come Salvini poteva sperare che i suoi incontri con l’ambasciatore russo sfuggissero ai servizi segreti occidentali (Guerzoni sul Cds);
Tutto torna. A presentare Capuano a Salvini non poteva che esser stata Francesca Chaoqui, un’altra Re Mida al contrario. Dopo aver organizzato la disastrosa visita di Salvini in Polonia e aver coinvolto il Vaticano in un’altra brutta figura, è stata usata da Capuano per arrivare a Salvini (Foschini e Sannino su Rep). Vanzina, il più è fatto.
Bene, brava, bis. Tajani al congresso del Ppe: «Von der Leyen potrebbe essere la candidata dei Popolari per la Commissione anche nel 2024» (Cesaretti sul Gn);
Ascolta un amico. Caro Salvini, se Travaglio, Scanzi, Orsini e Santoro ti tessono gli elogi fatti una domanda e datti una risposta… (Sallusti su Lib);
Addio liste unitarie. Fra gli effetti collaterali della vicenda Salvini c’è l’addio alle liste unitarie con Forza Italia. Barelli, capogruppo alla Camera: «Non ci sarà alcuna lista unitaria alle prossime elezioni». Segnale ancora più inequivocabile: i giornali di Berlusconi lo stanno attaccando più degli altri (Canettieri sul Fg);
Sala tocca ferro! Sala potrebbe essere il leader in grado di aggregare i riformisti (Cerasa sul Fg. Dopo essersi innamorato per Renzi, Calenda, etc.. Cerasa attualmente si è infatuato di Sala: manca solo un endorsment di Annalisa Chirico ed è fatta);
Tirato troppo la corda. Carlo Fuortes rimuove Mario Orfeo dalla carica di direttore degli approfondimenti giornalistici. L’ad della Rai sospetta che la recente campagna di stampa poco lusinghiera nei suoi confronti sia stata orchestrata proprio da Orfeo (Vitale su Rep);
Niet ambasciatori. Mattarella non invita gli ambasciatori di Russia e Bielorussia al concerto del 2 giugno attenendosi ad una decisione presa a Bruxelles che prevede, fra le varie sanzioni, quella di non coinvolgere le rappresentanze diplomatiche dei due Paesi in occasione delle feste nazionali (Vecchio su Rep).
di Giuseppe Licinio