Venti di guerra. Nessuno nella Lega in questi giorni ha difeso Salvini anzi qualcuno (Giorgetti) lo ha pure richiamato all’ordine («Certe azioni si concordano con il governo»). I fedelissimi del Segretario passano al contrattacco: «Con Salvini al governo abbiamo raddoppiato i voti, con questi li abbiamo dimezzati». Borghi: «I ministri leghisti dovrebbero portare la linea del partito nel governo e non il contrario» (Olivo su La St);
L’unione fa la forza. Salvini sarà guest star alla festa del Fatto Quotidiano. Il dito medio di Salvini e il vaffa dei grillini uniti per la vittoria (Merlo su Rep);
“Papessa” furiosa. Francesca Chaouqui: «Non ho presentato io Capuano a Salvini. Ho visto Capuano solo un paio di volte mentre faceva anticamera negli uffici della Lega» (ma ieri Fontana ha dichiarato di non averlo mai visto, ndr). Bordata: «Capuano amico di Cecilia Marogna? Diciamo che fra simili si capiscono bene» (int. sul Cds);
Sala furbo. Il sindaco Sala nega di voler dar vita ad un movimento politico «Sono ricostruzioni fantasiose. Non è il mio tempo per un impegno nella politica nazionale. La politica è fatta di finestre: con una riconferma a sindaco di Milano così recente non sarà comunque il mio tempo» (Cds);
Sicilia. Il 23 potrebbe essere la data delle primarie per scegliere il candidato della coalizione alle Regionali. Mentre nel Pd si vogliono candidare tanti big (Fava, Chinnici e Bartolo), i grillini hanno il problema opposto: solo Cancellieri ha qualche voto ma sarebbe la terza candidatura, fuori dal vincolo dei due mandati (De Carolis sul Ft);
Toscana. L’ex governatore Rossi scalda i motori per la corsa alla Segreteria regionale: «Gli iscritti al partito sono qualche decina di migliaia, numeri che una volta si facevano solo in qualche provincia. Se mi chiedono di candidarmi, io ci sono» (Mancini su La Ver);
Anima inquieta. Dopo esser stata eletta con il Pd nel 2013, Michela Rostan è poi passata ad Articolo 1 (con cui è stata rieletta), successivamente ad Italia Viva, poi al Gruppo Misto e adesso passa a Forza Italia. Meglio non sottovalutarla perchè capeggia una squadra di sindaci e amministratori fra Melito, Giugliano, Frattamaggiore e il nolano (Agrippa sul Corriere del Mezzogiorno).
di Giuseppe Licinio