Le parole del Senatore e giornalista, nonché membro della commissione di vigilanza Rai, Primo Di Nicola
“Adesso che il consiglio di amministrazione della Rai ha dato parere favorevole alle nomine proposte dall’amministratore delegato Carlo Fuortes qualcosa possiamo dire. Apprendiamo che ‘Mario Orfeo lascia la direzione Approfondimento e diventa direttore del Tg3; Antonio di Bella lascia la direzione Day Time e diventa direttore del genere Approfondimento; Simona Sala lascia il Tg3 e diventa direttrice del genere Day Time’.
La verità è che questi professionisti, peraltro con il loro assenso, sono stati spostati come pacchi e sotto la regia delle segreterie di partito in nome di una ‘Pax Rai’ chiamata a salvare una situazione veramente critica. Peraltro, nessuna testata giornalistica come il Tg3 potrebbe resistere a ben tre cambi di direzione nel giro di un paio di anni fatte solo per sistemare alcune persone. Bene hanno fatto due consiglieri del Cda Rai a manifestare il loro dissenso. Il servizio pubblico non può continuare a funzionare in questo modo. Criticità nella gestione e voracità della politica continuano a logorare la credibilità del servizio pubblico.
I cittadini che pagano il canone avrebbero diritto a ben altro. Continuiamo nel nostro impegno per dare agli italiani la tv della quale hanno bisogno per informarsi correttamente. Ma una riforma della governance è sempre più necessaria. Solo una Rai autonoma dai partiti merita di essere sovvenzionata con il canone. Altrimenti meglio abbandonarla al proprio destino e privatizzata”. Così il senatore del Movimento 5 stelle Primo Di Nicola.