“Alla luce del voto espresso ieri sera dal Senato della Repubblica, chiedo di sospendere la seduta perchè mi sto recando dal presidente della Repubblica, per comunicare le mie determinazioni”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nel corso delle comunicazioni alla Camera. Intanto quasi tutti i partiti sono in riunione per capire le prossime strategie da attuare.
In serata i presidenti della Camera e del Senato lasceranno il Quirinale dopo aver incontrato il presidente della Repubblica, si avrà già chiaro il quadro dei prossimi passaggi istituzionali che porteranno alle elezioni anticipate. Subito dopo anche Mario Draghi tornerà al Colle ma solo per controfirmare il decreto presidenziale di scioglimento delle Camere. La data su cui si sta ragionando è circoscritta al momento al mese di settembre e le ipotesi sono le domeniche 18 o 25, ma ci sono ancora dettagli da definire, come la valutazione sulla tempistica del voto degli italiani all’estero.
Quello che pare quasi certo è che la sala stampa del Quirinale sarà aperta nel tardo pomeriggio e questo fa ipotizzare che Sergio Mattarella voglia spiegare la sua scelta di sciogliere
anticipatamente le Camere e forse anche qualche passaggio complicato di questi giorni.