Dopo poco più di un anno dall’insediamento del Governo Meloni, gli scontri nella maggioranza diventano sempre più frequenti, soprattutto per questioni economico-finanziarie. Questa volta il leader della Lega Nord Matteo Salvini, si è scagliato contro il ministro dell’economia Giorgetti per la questione della ratifica del Mes.
“E’ stata una scelta coerente. La Lega ha sempre avuto la stessa idea da dieci anni a questa parte”. Con queste parole il leader del Carroccio definisce la bocciatura “non una sconfitta” rispondendo alle parole dei scorsi giorni del Ministro dell’economia.
Salvini prosegue confermando che l’Italia è un paese forte economicamente “cresciamo di più dei francesi e dei tedeschi. Il Mes era uno strumento inutile, non utilizzato, superato, dannoso. Un pensionato o un operaio italiano avrebbero dovuto pagare per salvare una banca tedesca, quindi il Parlamento ha esercitato il suo diritto democratico di bocciare uno strumento inutile e dannoso e lo spread è sceso. Abbiamo fatto quello che era nostro dovere fare per difendere il lavoro e i risparmi degli italiani”.
Intanto le opposizioni si compattano ed hanno chiesto a Giorgetti un’audizione urgente e necessaria per capire meglio la situazione. Però sulle varie testate è sempre più insistente la parola “dimissioni” associata al ministro dell’economia. Anche Gentiloni, attualmente commissario Ue per gli Affari economici e monetari, si è espresso in un intervista questa mattina. “Condivido il rammarico delle istituzioni dell’area euro. Certo il Parlamento è sovrano, ma è consuetudine che gli accordi sui trattati internazionali contratti dai governi vengano rispettati”.
Daniele Giacinti