In questo anno e mezzo di Governo Meloni, tutte le opposizioni non sono riuscite a bloccare o limitare la potenza mediatica della leader di Fdi. Anche nei sondaggi, seppur lentamente, la maggioranza sta salendo sempre di più. Elly Schlein doveva essere la persona pronta a rompere questo incantesimo, invece fino ad ora, le idee sono poche e pure ben confuse.
Dalle ultime notizie, la segretaria Dem è sempre più convinta di candidarsi alle europee in tutti le circoscrizioni, nonostante intorno a lei ci siano forti dubbi per questa scelta. Come Stefano Bonaccini che aveva consigliato a non scendere in camp dovunque. Quindi questa potrebbe essere la risposta dei democratici alla Meloni, che starebbe pensando di fare la stessa identica cosa con il suo partito.
Intanto nel presente del Pd ci sono poche certezze, figuriamoci nel futuro ma all’orizzonte c’è uno spettro di ritorno al passato, che potrebbe essere realmente il vaccino contro il populismo della destra. Infatti nella giornata di ieri, Paolo Gentiloni ha annunciato che non si candiderà alle prossime europee. Ma con la battuta “Ancora non vado in pensione” ha voluto riaccendere la speranza per tutti coloro che vogliono un partito molto più razionale e meno d’attacco.
Questa notizia porterà un terremoto all’interno del partito, ma la Schlein conosce perfettamente il sistema ed è consapevole che questo è il suo momento per dimostrare, soprattutto con le elezioni europee, che lei è in grado di guidare il partito e portarlo a livelli elettorali importanti. Solo in questo modo può mantenere saldo il suo posto, in caso contrario ci si aspetterà un nuovo cambio di passo e magari questo sarà targato Gentiloni.
Daniele Giacinti