A 37 anni è il più giovane primo ministro della storia di Irlanda: Simon Harris, che ha vissuto un’ascesa politica fulminea, è entrato in carica oggi e conta sulla sua padronanza dei social network per restituire “energia” al suo partito prima di una serie di elezioni. Unico candidato a succedere al primo ministro Leo Varadkar come leader del partito di centro del Fine Gael, dimessosi il 20 marzo con sorpresa di tutti, Harris ha promesso di apportare “una nuova energia” alla coalizione centrista e di difendere una posizione critica nei confronti di Israele in seno all’Unione europea. “Mi impegnero’ – ha detto – con duro lavoro, con sangue, sudore e lacrime, giorno dopo giorno, con responsabilità e umiltà”.
Dai media è stato soprannominato “TikTok Taoiseach”, con il ricorso alla parola gaelica che significa capo o leader, a causa del suo uso intensivo dei social network. Nativo della città costiera di Greystones, vicino a Dublino, Harris e’ gia’ stato ministro dell’Insegnamento superiore nel Paese. E’ figlio di un tassista e di un assistente scolastico, e ha rinunciato a terminare gli studi di giornalismo e di francese all’universitàper dedicarsi giovanissimo alla politica. I primi passi in una campagna per migliorare la condizione delle persone autistiche, sensibilizzato da suo fratello affetto dalla sindrome di Asperger.
A soli 16 anni militava già nelle fila del Fine Gael. A soli 27 anni il primo incarico nel governo come segretario di Stato per le Finanze. Su TikTok ha un milione di follower ed e’ una delle personalità politiche più visibili in Irlanda. Per la sua eta’ e le sue capacita’ comunicative, i suoi avversari lo hanno gia’ soprannominato “Leo 2.0”, un modo per sottolineare che sarà solo una nuova versione dello stile politico del suo predecessore, Leo Varadkar. Ma per i suoi sostenitori, il suo entusiasmo potrebbe rivitalizzare il Fine Gael, al terzo posto nei sondaggi a poche settimane dalle elezioni locali e per il Parlamento europeo, e a meno di un anno dalle elezioni legislative.