Primo passaggio parlamentare per il dl Omnibus, che oggi ha incassato il primo via libera – con fiducia – da parte dell’aula del Senato. Nel dettaglio, i voti favorevoli son stati 98, 66 i contrari e un astenuto. Il provvedimento, che arriverà alla Camera domani per il secondo passaggio parlamentare, dovrà essere convertito in legge entro l’8 ottobre. Il via libera definitivo, in base a quanto stabilito dalla capigruppo di Montecitorio, arriverà venerdì, anticipato – anche in questo caso – dall’apposizione di fiducia. Diverse ed eterogenee per ambito le modifiche apportate al decreto durante l’esame in sede referente nelle commissioni Bilancio e Finanze del Senato: a partire dal bonus Tredicesime, ribattezzato bonus Natale che garantisce 100 euro in più in busta paga ai lavoratori dipendenti con figli. E poi: l’introduzione di un regime di ravvedimento speciale per gli anni 2018-2022 per i contribuenti che aderiscono al concordato preventivo biennale entro il prossimo 31 ottobre; la stretta contro la pirateria tv che chiama in causa anche i fornitori di servizi Vpn e Dns. All’interno del decreto rientra anche lo sblocco di nuovi fondi per il bonus psicologo, e a supporto del settore suinicolo in relazione alla diffusione della Peste suina africana (Psa). Ma vediamo le principali modifiche al decreto.
BONUS NATALE: CON LA TREDICESIMA 100 EURO IN PIÙ PER LAVORATORI DIPENDENTI Semaforo verde dalle commissioni Bilancio e Finanze del Senato all’emendamento del Governo che introduce il bonus Tredicesime, già ribattezzato bonus Natale (perché erogato entro fine anno e non a gennaio come previsto dal ‘bonus Befana’) e consistente in un’indennità un tantum di 100 euro in favore dei lavoratori dipendenti. Potranno richiedere il bonus i lavoratori con un reddito inferiore ai 28.000 euro annui che abbiano a carico il coniuge e almeno un figlio. Il bonus sarà erogato anche a quei lavoratori che abbiano a carico solamente un figlio, nel caso in cui l’altro genitore manchi o non abbia riconosciuto il figlio. Per ottenere il bonus, i lavoratori dovranno presentare richiesta al datore di lavoro, che erogherà il bonus insieme alla tredicesima mensilità. Il datore di lavoro poi potrà poi fruire della compensazione fiscale in seguito all’erogazione e sarà tenuto a verificare il diritto del lavoratore a ricevere il bonus, e a recuperare le somme eventualmente non spettanti. Nei casi di mancata corresponsione insieme con la tredicesima, l’indennità è riconosciuta in sede di dichiarazione dei redditi, e quindi nel corso del 2025. Il testo del provvedimento esclude le coppie di fatto, anche se il viceministro dell’Economia e delle Finanze Maurizio Leo, audito dalle commissioni, ha ribadito che “ci sono alcune coppie di fatto” che potranno “fruire del beneficio laddove” ci sia “la cosiddetta mancanza del coniuge”, rimandando però a una prossima circolare “dove si chiarirà tutto”.
ARRIVA IL RAVVEDIMENTO SPECIALE Con un emendamento dei relatori viene introdotta la possibilità di accedere a un ravvedimento speciale per gli anni 2018-2022 per i contribuenti che aderiscono al concordato preventivo biennale. Questi ultimi potranno accedere al ravvedimento speciale versando un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e delle relative addizionali nonché dell’imposta regionale sulle attività produttive. La norma identifica gli oneri finanziari della misura in 212 milioni di euro per il 2025 e 268 milioni per il 2026, pur attendendosi un impatto attenuato sulle casse dello Stato grazie all’incrementato gettito fiscale. I fondi necessari (149 milioni per il 2025 e 202 milioni per il 2026) arriveranno dal fondo per l’attuazione della delega fiscale. L’emendamento prevede inoltre l’estensione dei termini di accertamento, che slittano dal 31 dicembre 2024 al 31 dicembre 2025 per i soggetti che hanno adottato il regime di ravvedimento e al 31 dicembre 2027 per quelli che invece non lo hanno adottato. L’emendamento è stato oggetto di critiche da parte delle opposizioni, con la senatrice dem Maria Cecilia Guerra che ha definito il ravvedimento “un saldo di fine stagione”, e Emiliano Fenu del Movimento 5 stelle che ha definito la norma “un osceno condono”. Claudio Lotito di Forza Italia, relatore del dl a Palazzo Madama, ha risposto sostenendo che “quello che alcuni volgarmente chiamano condono è, invece, un concordato volto a consentire ai contribuenti di poter contare sulla certezza del diritto”.
PIRATERIA TV, OBBLIGO DI SEGNALAZIONE ANCHE PER GESTORI MOTORI DI RICERCA E VPN Aggiornata la disciplina del contrasto alla pirateria online con l’introduzione diobblighi di segnalazione e di comunicazione per i prestatori di servizi di accesso alla rete, i soggetti gestori di motori di ricerca e i fornitori di servizi come Vpn e Dns. Questi soggetti, una volta venuti a conoscenza di condotte penalmente rilevanti, dovranno segnalarle alle autorità, pena la reclusione fino a un anno. Sempre gli stessi soggetti saranno tenuti inoltre disabilitare l’accesso a contenuti diffusi abusivamente in seguito ad una richiesta dell’Agcom, bloccando l’instradamento del traffico di rete verso gli indirizzi Ip destinati ad attività illecite.
10 MILIONI NEL 2024 PER SETTORE SUINICOLO Potranno essere stanziati fino a un massimo di 10 milioni di euro per il 2024 a sostegno degli operatori del settore suinicolo che abbiano subìto danni dal blocco della movimentazione degli animali a causa della diffusione della peste suina africana.
AUMENTATI LIMITI SPESA BONUS PSICOLOGO Entra all’ultimo nel dl, con un emendamento del senatore Filippo Sensi (Pd) sottoscritto all’unanimità da tutti i gruppi, anche il rifinanziamento del bonus psicologo, con 2 milioni in più di euro nel 2024. Il bonus psicologo – introdotto in prima battuta durante la pandemia da Covid-19 – garantisce un contributo a sostegno delle spese relative a sessioni di psicoterapia per chi abbia un Isee inferiore ai 50.000 euro.
ENEA TECH E SANTA LUCIA Tra le novità del decreto anche una disposizione per il salvataggio dell’Ircss Santa Lucia di Roma (per il quale il testo originale del dl Omnibus già prevedeva un contributo una tantum di 11 milioni di euro), mediante l’intervento della Fondazione Enea Tech. Quest’ultima sarà soggetta al controllo del ministero della Salute, oltre che del Mimit, e potrà operare anche nel settore della ricerca, nel campo biomedico e in quello della organizzazione e gestione dei servizi di ricovero e cura di alta specialità e di eccellenza. Nella gestione dei servizi sanitari e cura di elevata specialità, la Fondazione, acquisito il parere vincolante della Regione nel cui territorio sono erogati i servizi, agirà attraverso la costituzione di un soggetto no profit partecipato dalla stessa Regione. In questa veste, come specificato dal senatore Giorgio Salvitti di Fratelli d’Italia, sarà possibile per la Fondazione “il diritto di prelazione, nell’acquisto dell’ospedale specializzato in riabilitazione neuromotoria”.
NUOVI POTERI COMMISSARIO RIFIUTI SICILIA I poteri del commissario straordinario per i rifiuti della Sicilia (ruolo ricoperto dal presidente della Regione siciliana Renato Schifani) vengono allineati a a quelli detenuti dal commissario per i rifiuti di Roma, Roberto Gualteri, al fine di consentirgli di provvedere alla realizzazione degli impianti necessari anche senza obbligatoriamente ricorrere a procedure di evidenza pubblica.
PNRR, SEMPLIFICATO PROCESSO EROGAZIONE Viene semplificato il processo di erogazione delle risorse destinate al finanziamento degli interventi del Pnrr, assicurando la liquidità necessaria per i pagamenti di competenza dei soggetti attuatori del Piano. Le amministrazioni centrali cui fanno capo gli interventi del Pnrr dovranno una somma pari a fino il 90% del costo dell’intervento entro 30 giorni dall’acquisizione delle richieste di trasferimento. I soggetti attuatori dovranno comunque provare l’ammontare delle spese effettuate e il fatto che siano stati effettuati i controlli di socurezza, oltre a al rispetto dei requisiti specifici previsti dal Pnrr. Successivamente ai trasferimenti le Amministrazioni centrali effettueranno i controlli sulla documentazione giustificativa entro l’erogazione del saldo.
SEGRETARI COMUNALI Disco verde, infine, anche a una norma che mira a ridurre i tempi per l’immissione in servizio di nuovi segretari comunali. Nello specifico, viene ridotta da sei mesi a un mese – con svolgimento di almeno 120 ore di formazione, anche con modalità telematiche – la durata del corso-concorso di formazione per segretari comunali e viene ridotta da due mesi a un mese la durata del tirocino pratico presso uno o più Comuni. Inoltre, le procedure semplificate per l’accesso alla carriera di segretario comunale e provinciale, introdotte con la legge 126/2020, sono prorogate fino al 31 dicembre 2026 (Public Policy).