Verso il voto umbro, il candidato Michele Berloco: “Spero in una grande partecipazione al voto, riportiamo la politica al centro della vita quotidiana”
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La nostra redazione ha raggiunto uno dei candidati pronto a ricoprire uno scranno di ‘Palazzo Cesaroni’, Perugia, in vista del voto di domenica 17 e lunedì 18 novembre per il rinnovo del Consiglio regionale umbro. Michele Berloco, noto ortopedico in regione, è candidato in coalizione centro-sinistra per la lista “Umbria Futura” a sostegno di Stefania Proietti governatrice.
Buongiorno Berloco, il 17 e 18 novembre si torna a votare per il rinnovo del consiglio regionale in Umbria. Che cosa si auspica per questa tornata elettorale?
“Spero che ci sia una grande partecipazione al voto e una ritrovata attenzione alla politica, che non si esaurisca subito dopo le elezioni. È fondamentale che gli umbri si rendano conto che nessuno si salva da solo: la partecipazione politica dovrebbe essere parte integrante della vita di ognuno, un’occasione per crescere insieme. Vorrei che tutti i cittadini esprimessero la propria opinione, dando agli amministratori la possibilità di migliorare o di limitare gli errori. È necessario riportare la politica al centro della vita quotidiana per far sì che diventi un terreno di confronto e non di conflitto tra fazioni“.
Lei è candidato con Umbria Futura, in rappresentanza di Più Europa. In che modo ritiene che l’Unione Europea possa supportare la crescita dell’Umbria?
“L’UE rappresenta una vera opportunità per l’Umbria, come per tutte le regioni italiane, poiché sostiene lo sviluppo regionale con politiche di coesione che mirano a ridurre le disparità tra territori e a favorire la crescita economica e sociale. Il Fondo Sociale Europeo (FSE) e il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) ne sono esempi. Il FESR, ad esempio, finanzia progetti per il rafforzamento delle imprese, l’adattamento climatico e la mobilità sostenibile, mentre il FSE sostiene l’occupazione, la formazione e l’inclusione sociale. Grazie a questi fondi, l’UE promuove progetti che contribuiscono alla competitività delle imprese, allo sviluppo sostenibile e alla protezione ambientale“.
Quindi l’Europa eroga finanziamenti diretti alle regioni?
“Sì, attraverso bandi pubblici, che finanziano numerosi settori di interesse per i cittadini umbri: scuole, sport, infrastrutture, trasporto pubblico locale, inclusione sociale, accesso equo alla sanità, solo per citarne alcuni. Entro il 2027, l’Umbria, insieme a Marche e Abruzzo, avrà accesso a un miliardo e mezzo di euro, una somma considerevole di cui abbiamo assolutamente bisogno“.
Se venisse eletto, quali sarebbero le sue priorità iniziali?
“La mia priorità sarebbe quella di fare da ponte tra le istituzioni e i cittadini, garantendo che l’Umbria possa contare su un rappresentante che agisca in maniera informata e attiva. Intenderei puntare sull’integrazione tra pubblico e privato, coinvolgendo tutti i livelli istituzionali, dalle associazioni di volontariato fino alle amministrazioni locali. Inoltre, darei forte impulso all’uso dei fondi UE per la telemedicina, un sistema che porterebbe benefici soprattutto ai pazienti delle zone interne e montane, in cui l’Umbria è particolarmente ricca“.
“In ambito sanitario, è urgente migliorare l’assistenza di base: potenziare la rete di medici sul territorio, avviare il Fascicolo Sanitario Elettronico, introdurre la figura dello psicologo di base e rafforzare i Pronto Soccorso. In un contesto in cui la medicina si evolve rapidamente è necessario innovare, collaborando con le industrie del settore per condividere tecnologie e modelli avanzati di servizio“.
Grazie per la disponibilità e in bocca al lupo Dottore..
“Grazie a voi e w il lupo!”
