La Camera ha definitivamente approvato il decreto legge con misure in materia economica e fiscale e a tutela del lavoro, con 340 voti favorevoli e 44 contrari.
Tra le novità introdotte al testo in prima lettura figurano un mini-differimento dei termini, al 9 dicembre (con 5 giorni di tolleranza su sanzioni e rischio decadimento dal beneficio) per le rate della rottamazione ter e di quelle saldo e stralcio, e un alleggerimento, per il periodo 2021-2024 dei vincoli al contenimento delle spese di Amco, la società del Tesoro specializzata nella gestione dei crediti deteriorati. E’ stata inoltre prorogata dal 31 dicembre al 30 giugno 2022 l’operatività del Patrimonio destinato, insieme a un ampliamento degli interventi. Risultano poi riaperti i termini per la Cig Covid al 31 dicembre mentre sono previsti ulteriori obblighi per i datori di lavoro sul versante della sicurezza.
In campo fiscale risultano inoltre disposte l’estensione da 150 a 180 giorni del termine di pagamento per le cartelle notificate dal primo settembre al 31 dicembre di quest’anno, la non impugnabilità dell’estratto di ruolo, pur con eccezioni, e la riapertura dei termini, fino al 16 gennaio 2022, per i pagamenti dovuti a seguito di avvisi bonari scaduti tra l’8 marzo e il 31 maggio 2020 e non eseguiti entro il 16 settembre 2020 (o entro il 16 dicembre 2020 nel caso di pagamento rateale).
Una semplificazione introdotta, sempre nel primo passaggio parlamentare, alleggerisce infine il carico di ricevute da conservare in caso di correzione alla dichiarazione dei redditi inviata attraverso il ‘730 precompilato’ (sarà sufficiente conservare quelle relative alla modifiche apportate al modello proposto dall’Agenzia delle entrate).